Da sempre i
grassi saturi sono stati considerati "veleno" per il nostro
organismo. I grassi saturi cioè i grassi di origine prevalentemente animale
contengono colesterolo indi per cui considerati dannosi per una dieta salutare,
ma i benefici dei grassi saturi sono ben più di più dei danni.
Studi risalenti
alla fine degli anni 50 condotti da un biologo e fisiologo statunitense Ancel
Keys, fautore della dieta mediterranea, portarono al collegamento tra grassi
saturi e l' insorgenza di malattie cardiovascolari, negli anni seguenti i
risultati dei suoi studi sono stati messi in seria discussione, pensando
addirittura al coinvolgimento di grosse industrie alimentari che producevano
grassi di origine vegetale le quali avrebbero appoggiato a pieno gli studi, fomentando
il no ai grassi di origine animale.
Negli anni
seguenti altri ricercatori elaborarono strane teorie seguite da moltissime
persone. Piani alimentari che prevedevano alimenti di origine vegetale, farina
bianca, zucchero, ma ben presto la gente si stancò di seguire queste diete,
causando loro anche gravi problemi di salute dal cancro alla leucemia, dall'
obesità alla malattia mentale.
Esempio
lampante, America anni 20, le malattie coronariche erano rarissime, solo dopo
il divulgarsi di queste teorie la gente iniziò ad ammalarsi. Durante i
successivi 40 anni si ebbe un'incidenza di malattie coronariche. Ma allora i
grassi fanno male o no? tra il 1910 e il 1970 l’alimentazione degli americani,
data anche dall'influenza di varie cucine dalla spagnola alla francese,
dall'italiana all'africana, il consumo di grassi di origine animale è sceso
drasticamente, dando spazio ad oli vegetali, raffinati, a margarine e prodotti
industriali elaborati. Le malattie coronariche oggi rappresentano il 40% dei
decessi negli USA.
Il Framingham
Heart Study è un importante studio epidemiologico per coorte,
condotto dal 1948 nella cittadina statunitense di Framingham (Massachusetts),
con l'obiettivo di stimare il rischio delle patologie
cardiovascolari. Questo studio coinvolse 6000 persone, divisi in 2 gruppi, uno
che consumava pochi grassi saturi e colesterolo e l'altro ne assumeva grandi
quantità, i due gruppi erano confrontati ad intervalli di 5 anni, dopo aver
raccolto dati per 40 anni il risultato è stato che il gruppo che assumeva
grandi quantità di grassi saturi, colesterolo e calorie, avevano livelli di
colesterolo nel sangue minore, perdevano grasso corporeo ed erano fisicamente
più forti e attivi rispetto all'altro gruppo.